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Avanguardia (1) en italien

  

Lo scaffale delle novità librarie. In collegamento con Parigi.

 

 

Marie-Gabrielle Montant, Le livre de l’anomalie, cratères littéraires, Éditions du Cygne, Paris 2006, pp.73

Intervista fatta da Alessandro Cesareo.

 

Ovvero, per capirci meglio, rispettivamente l’incipit e l’explicit di questo interessante e stimolante excursus nella personalità umana che Marie Gabrielle Montant ha saputo donarci, in questo agevolata dalla dolce melodia della lingua francese e dall’estrema competenza con cui essa stessa ha voluto introdurre vocaboli decisamente pregnanti, con il tangibile effetto di rendere comprensibile e piacevole una materia rarefatta e sfumata quale è quella della nostra interiorità. Tentare dunque di capire i caratteri generali dell’anomalia in un interessante sfondo letterario e culturale ha contribuito a rendere la lettura e l’analisi di questo libro estremamente coinvolgenti.

 

Un livre – que j’aimais écrire, ressemblait à une terre creuse – sombre et entière, conduisant à l’enfer, d’être compris puis jugé fou. Le livre que je veux lire est le mien – une vague, parmi d’autres parcourue, aussi brièvement ou parfaitement qu’une femme, derrière un paravent blanc.

J’y confonds la virgule au timbre contigu, la lettre, manquant à l’union injurieuse de l’oubli et de l’ennui, à la fine pluie de pâtes tromboneuses et au plaisir béton. On ne s’y aime pas – s’y juge pas, et l’énergie qu’on s’y échange est suave et profonde.

Rien n’y a de prix que le cadre moral d’un code, personnel – où le silence sauve d’une question qui tue pour me faire entrer, seule, dans la matière.

 

Entrée en matière… une expression ravie - de ceux des vivants placés à l'Olympe, s'agissant ici d'un lieu de travail, gisant au fond d'un coffre-fort, où l'on se laisse et se retrouve, préservé, hors du temps, à l'abri de la matière, impénétrable, sans la volonté du possible dans la foi, et sans une expérience limitée à la parole, et au verbe éternel.

J'y fais passer cette chose qui ne vient pas de moi, mais qui est moi...

 

Marie-Gabrielle Montant, cit, p.5

 

 

1)- Maria-Gabriella, pensi che questa tua interessante riflessione "sull'anomalia" possa avere un eventuale seguito in una successiva pubblicazione?

Prima di tutto, l'anomalia è un canto spontaneo, gradevolmente femminile. Il mio cognome da nubile è Chiesa e ricordo di aver detto di essere di cultura francese. Di fatto, però, io mi sento profondamente italiana e questo è per me fonte di grande dolce dolcezza. Percio', l'anomalia  è  - almeno per me  - il tratto di carattere che mi avvicina di più ad una donna come Antigone,  oppure che ravvisa anche alcuni tratti della Pizia.

Attraverso le mie parole scritte, infatti, mi auguro che cerebralità e sessualità, anzichè opporsi, possano persino arrivare a celebrare un autentico connubio, così da lasciarci liberi di vivere a fondo le nostre emozioni : da un autentico stato di libertà interiore può infatti dipendere il nostro benessere, e così anche la voglia dell'avvenire...

Bisogna dunque accettare di combattere per oltrepassare il proprio stato d'animo. La bellezza del mondo, svolta tramite il nostro silenzio, trasforma a sua volta le parole in amore vissuto...

Questo libro è, in sostanza, il risultato dell'uso che avro' fatto io di una lingua magica, per potermi così accorgere delle trasformazioni realizzatesi...

Nel romanzo che sto scrivendo ora, pertanto, vorrei riprendere la trattazione, e farlo in maniera assolutamente simbolica,  di temi del calibro dell'interiorità e della sessualità. Spero di non sbagliare nella scelta della geografia interiore, perchè penso che dal grado di chiarezza della nostra  visione, ovvero da come siamo autentici, o no, dipende anche la  nostra coesione sociale. Ci sarebbe molto da fare, a livello letterario, per aiutare la gente a non perdersi nelle vie virtuali, che possono allontanarci dalla realtà umana, oppure ricondurci alla pienezza consapevole della stessa. 

2)- Che cosa ritieni possa fare - oggi - una donna italiana tua coetana per interpretare al meglio il senso "dell'anomalie" ?

Il mio sentimento, o la mia intuizione, mi mostrano l'importanza di una mistica sessuale - al contrario di una mistificazione del sesso... io vorrei, infatti, che il nostro corpo ci aiutasse a leggere il percorso umano della nostra anima - sempre viva e vissuta.  Vorrei, in altre parole, che l'attrazione amorosa non fosse  ridotta a bisogni apparentemente infantili, perchè in tal caso sarebbe mancata soltanto una parola... qualsiasi, pero' una parola davvero sentita, che ci dica come fare per essere donne, e madri - anche nel senso spirituale, oltre che corporale.            

Confido ora alla donna italiana mia coetana una nota scritta per lettori francesi prima di mettere questa bottiglia in mare, bottiglia sulla quale si leggerà le livre de l'anomalie... bottiglia davvero buttata al mare ! Sperando, è ovvio, che il popolo umano sia presto svegliato dall'urgente necessità di prendere coscienza di tutte queste realtà interiori, cose che sono prima di tutto nostre, proprio come accade in questo mondo attuale. Spero ancora che la mia scrittura,  a prescindere dal fatto che sia letta oralmente o no - sia e rimanga accessibile per un'amica italiana, anche in francese...

 

Note de l'auteur à l'adresse de ses lecteurs.

 

Ce livre, rédigé en prose poétique - est le récit d'un sauvetage et deviendra, sans doute - celui d'une évasion.

Dans la narration, l'auteur(e) s'est adressée à une personne nommée Anomalie - dont elle se fait rapidement l'interprète, puisque modelée par son isolement, celle-ci pratique une langue étrange et ininterrompue...

Dans son parcours d'écriture, Marie-Gabrielle Montant rejoint son personnage - "du présent au présent par le don" qu'elle lui aura fait d'elle-même, d'une femme à l'autre - ou d'un sentiment de perdition, à la certitude d'un salut.

Ce texte est la traduction d'un symbolisme fort, en quête d'une femme virtuelle mais vitale, par le dépassement des images, évocateur de ce qui séparerait Eve, de Marie  et d'avantage de ce qui les unit.

 

Le livre de l'anomalie récite un système de valeurs non établies ; ce faisant, il crée un vecteur de lumière intérieure, apte à la sauvegarde de la vie - avec l'implication de  mourir à soi-même.

Il nous ferait prendre la vague, sûrs - qu'arrivés au large, une terre nous aurait souri - d'une énième dimension encore bien réelle.

Ce petit livre en volume n'est pas à chevaucher - étant déjà un premier pas vers l'avenir, que l'on choisit de faire ensemble - dans la solitude de la lecture. 

 

 

 

Nota dell'autrice ai suoi lettori.

 

 

Questo libro, redatto in prosa poetica, è il racconto di un salvataggio e diventerà, probabilmente, quello di un' evasione. 

Nella storia, l'autrice si è rivolta ad una persona chiamata Anomalia, di cui si fa rapidamente l'interprete, poichè, modellata dal suo isolamento, questa si esprime in un linguaggio strano e ininterrotto.

Nel suo percorso di scrittura, Maria Gabriella Montant raggiunge il suo personaggio "dal presente al presente" attraverso il dono che le avrà fatto di se stessa, da donna a donna, oppure da un sentimento di perdizione alla certezza di una salvezza. 

Questo testo è la traduzione di un simbolismo forte, proteso alla ricerca di una donna virtuale ma vitale, posta al di là delle immagini, evocatrici di quanto separerebbe Eva da Maria, e ancor più, di quello che le unisce.

Il libro dell'anomalia, infatti, recita un sistema di valori non stabiliti e, nello stesso tempo, crea un vettore di luce interiore, custode e salvatore della vita, con l'implicazione di morire a se stesso. 

Ci farebbe dunque prendere l'onda, certi che, arrivati al largo, una terra ci avrebbe sorriso, di un'ennesima dimensione, ancora ben reale.

Questo piccolo libro non è da cavalcare, essendo già un primo passo verso l'avvenire che si sceglie di fare insieme, nella solitudine della lettura.

Maria-Gabriella Montant, dopo aver lavorato a Parigi nell'universo dello spettacolo effimero, si è sposata ed è diventa madre di quattro figli, ancora giovani. E percio' molto sensibile al valore dell'educazione e della parola come elementi stabilizzanti della vita, essendo questa stessa  sempre protesa nel movimento e nella continua apertura al cambiamento ed alla crescita. Infine, Maria-Gabriella avverte il profondo desiderio di lasciare come sassi bianchi le prese di coscienza che a più riprese hanno caratterizzato la sua storia, anche se di essa non diranno tutto...

 

www.editionsducygne.com

ISBN : 2-84924-015-X


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